Nello scritto teorico di Kandinskij “Punto e linea nel piano” si analizzano fondamentali scientifici della pittura fino a giungere alla costruzione di una vera e propria “scienza dell’arte” in grado di superare i limiti tra i diversi ambiti conoscitivi e artistici. Si concentra in particolari sugli elementi formali (punto, linea e loro interazioni nel piano). In questo testo il rapporto con la musica si fa sempre più stretto. La divisione tradizionale tra le due arti ( la musica come arte del tempo, la pittura come arte dello spazio) viene superata dalla programmatica definizione del punto come “la forma più concisa del punto di vista del tempo.
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Interpretazione di kandinskij di un brano musicale attraverso punti e forme.
Ragionando a partire dal punto quale unità formale e principio di movimento, Kandinskij giunge a un accostamento quasi strutturale tra musica (interpretata come arte del movimento) e pittura. Il tempo (nel senso di misura del movimento) diviene così accanto allo spazio l’orizzonte di possibilità della creazione pittorica; la quale è data l’attestazione per la grafica musicale accostata alla modalità dell’espressione
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