mercoledì 6 gennaio 2010

Design Dicembre 2009_ One Day Poem Pavilion

Testo di Katiuscia Matteucci

Luce, ombre, spazio, poesia queste le parole chiave per descrivere l’originale lavoro di tipografia sperimentale di Jiveon Song. One Day Poem Pavilion è uno spazio dove l’esperienza personale e la cultura della meditazione si uniscono dando forma ad uno spazio semplice ed elaborato allo steso tempo.
Il padiglione, composto da una struttura che ricorda una cupola geotetica, è caratterizzato da una serie complessa di perforazioni che entrando in contatto con la luce naturale del sole genera sulla superficie del terreno un testo o meglio definito un Poema. Dalla cultura Coreana, paese di origine del media designer Jiveon Song, scopriamo il significato del Sijo (poema classico coreano) rivalutando così il significato della vita e del trascorrere del tempo.
Il metodo di sviluppo per il raggiungimento di questo straordinario effetto visivo e di comunicazione è determinato dal periodo dell’anno e dalla posizione della terra intorno al sole. I fori praticati sulla cupola a contatto con una determinata inclinazione della luce del giorno rendono possibile la visualizzazione delle parole. All’interno del padiglione è possibile ottenere un’esperienza personale ogni volta differente per ogni individuo. La poesia, che può essere vista dalle 8 del mattino fino alle 4 del pomeriggio, permette allo spettatore di vivere uno spazio unico e irripetibile offrendo un momento di riflessione sulla nostra vita frenetica.
In un progetto di ricerca e sperimentazione come One Day Poem Pavilion gli elementi che compongono questo complesso elaborato sono elementi naturali, essenziali quali la luce e le ombre nello spazio.

Text by Katiuscia Matteucci
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Light, shadow, space, poetry: these are the key word to describe the original work of experimental letterpress by Jiveon Song. One Day Poem Pavilion is a space where the personal experience and the culture of meditation get together giving a shape to a plain and at the same time elaborate space. The pavilion, made up of a stucture that reminds a geothetic dome, is characterized by a complex series of perforations that, getting in touch with the natural light of the sun, generates a text, or better a Poem, on the surface. From the Korean culture, the original country of the media designer Jiveon Song, we find out the meaning of Sijo (the classic Korean poem), revaluing so the worth of life and passing of time. The method of development to achieve this extraordinary visual and communicative effect is defined by the period of the year and the position of the earth around the sun. The holes made on the dome on contact with a definite inclination of the day light make possible the display of the words. Inside the pavilion it is possible to get a personal experience everytime different for each man. The poetry that can be seen from 8,00 a.m. till 4,00 p.m., allows the visitor to live a unique and unrepeatable space for research and experimentation such as One Day Poem, the elements that make up this elaborate unit are natural elements and essential, such as the light and shadows in the space.